Storica immagine in bianco e nero di uno dei primi pannelli fotovoltaici sperimentali

Storia del fotovoltaico: dalle origini alle tecnologie moderne

September 04, 20255 min read

Storia del fotovoltaico: dalle origini alle tecnologie moderne

Il fotovoltaico non è una moda recente, ma una tecnologia con quasi due secoli di storia alle spalle. Un percorso affascinante che parte da un’osservazione scientifica dell’Ottocento e arriva alle moderne celle ad alta efficienza installate oggi sui tetti delle case.

Conoscere questa evoluzione aiuta a capire quanto sia solida, affidabile e collaudata questa fonte di energia rinnovabile, e perché oggi rappresenti una scelta sicura e conveniente per chi vuole ridurre le bollette, aumentare l’indipendenza energetica e contribuire alla sostenibilità ambientale.

In questo articolo scopriamo insieme tutta la storia e le tappe fondamentali dell'evoluzione di questa tecnologia, fino ad arrivare agli impianti che installiamo oggi nelle vostre case.

Storica dimostrazione di un pannello solare negli anni '50, prime sperimentazioni fotovoltaiche

Le origini: l’effetto fotovoltaico (1839)

La scoperta di Becquerel

Tutto comincia nel 1839, quando il fisico francese Alexandre-Edmond Becquerel osserva un fenomeno che passerà alla storia come effetto fotovoltaico: la capacità di alcuni materiali di generare una corrente elettrica se esposti alla luce.

L’esperimento, condotto con elettrodi immersi in un elettrolita e illuminati, dimostrò per la prima volta che la luce poteva essere convertita in elettricità senza passare per calore o movimento meccanico.

Le prime celle al selenio

Verso la fine dell’Ottocento, con l’avvento di nuovi materiali, furono create le prime celle fotovoltaiche rudimentali in selenio rivestito d’oro.

Il rendimento era inferiore all’1%, ma aprì la strada alla possibilità di sfruttare l’energia del sole su larga scala.

Dalla ricerca allo spazio (anni ’50–’60)

La nascita delle celle al silicio

Il vero salto tecnologico avviene negli anni ’50, quando i Bell Labs negli Stati Uniti sviluppano la prima cella solare al silicio con un rendimento del 6%.

Rispetto al selenio, il silicio offriva un’efficienza e una stabilità nettamente superiori, aprendo la porta ad applicazioni pratiche.

Il fotovoltaico nello spazio

La NASA e altre agenzie spaziali intuirono subito il potenziale della tecnologia. Negli anni ’60, i pannelli solari divennero lo standard per alimentare i satelliti artificiali.

In orbita, dove non esistono nuvole e il sole è costante, il fotovoltaico si rivelò la soluzione più affidabile per fornire energia continua e senza manutenzione.

Le prime applicazioni sulla Terra (anni ’70–’90)

L’effetto della crisi petrolifera

Negli anni ’70, la crisi petrolifera mise in evidenza la vulnerabilità della dipendenza dai combustibili fossili.

Governi, università e aziende iniziarono a investire di più nelle energie alternative, incluso il fotovoltaico.

Prime installazioni terrestri

Le prime applicazioni pratiche si concentrarono in aree isolate: rifugi alpini, fari marittimi, stazioni meteo e telecomunicazioni in zone remote. In questi contesti, portare la rete elettrica era troppo costoso, e il fotovoltaico offriva energia pulita e autonoma.

Negli anni ’80 e ’90, grazie a miglioramenti nella produzione, l’efficienza delle celle salì fino al 10–15%. Il prezzo rimaneva elevato, ma la tecnologia cominciava a essere percepita come affidabile e matura.

Il boom in Italia (anni 2000)

L’arrivo degli incentivi

Il vero punto di svolta per il fotovoltaico in Italia arrivò con l’introduzione dei Conti Energia e degli incentivi del GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

Questi strumenti permisero di recuperare l’investimento in pochi anni, trasformando il fotovoltaico da scelta pionieristica a opportunità concreta per famiglie e imprese.

Diffusione e calo dei prezzi

In pochi anni, il numero di impianti installati crebbe in maniera esponenziale. La domanda globale spinse le aziende a investire in ricerca e produzione, portando a un calo dei costi dei moduli e a un aumento dell’efficienza oltre il 20%.

Grafico evoluzione fotovoltaico in Italia 2008-2022 con crescita potenza installata e numero impianti

Il fotovoltaico oggi

Tecnologie ad alta efficienza

Oggi i moduli monocristallini e policristallini rappresentano lo standard, con efficienze elevate e un design pensato per resistere a eventi atmosferici estremi come grandinate, vento e neve.

Le garanzie di 25 anni o più assicurano una produzione stabile nel tempo, mentre il rendimento rimane elevato anche in condizioni di luce diffusa o parziale.

Integrazione con sistemi smart

I sistemi moderni includono monitoraggio in tempo reale via app o PC, consentendo di visualizzare la produzione, i consumi e l’autoconsumo.

L’integrazione con batterie di accumulo consente di utilizzare l’energia solare anche la sera e di notte, aumentando ulteriormente l’indipendenza dalla rete.

Uno sguardo al futuro

Le tecnologie emergenti

  • Celle bifacciali: catturano luce sia dal lato frontale che da quello posteriore, incrementando la produzione fino al 30%.

  • Perovskiti: promettono rendimenti record e costi di produzione più bassi.

  • BIPV (Building Integrated Photovoltaics): moduli integrati in tetti, facciate e finestre, con soluzioni estetiche che si fondono con l’architettura.

  • Sistemi ibridi: combinazioni di fotovoltaico, accumulo e pompe di calore per gestire tutta l’energia domestica.

Rappresentazione 3D di case con tetti fotovoltaici e batterie di accumulo energetico, simbolo di energia solare rinnovabile e indipendenza dalla rete.

Il fotovoltaico: una scelta collaudata e conveniente

Quasi due secoli di sviluppo e milioni di installazioni nel mondo dimostrano che il fotovoltaico è una tecnologia solida, affidabile e in continua evoluzione.

In Italia, con la nostra abbondante esposizione solare, un impianto ben progettato può durare oltre 25 anni garantendo risparmio, sicurezza e indipendenza energetica.

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FAQ – Domande frequenti sul fotovoltaico

Qual è la differenza principale tra pannelli solari termici e fotovoltaici?

I pannelli solari termici producono calore per l’acqua calda sanitaria, mentre i pannelli fotovoltaici generano elettricità da usare in casa o da immettere in rete.

Il fotovoltaico funziona anche in inverno o con cielo nuvoloso?

Sì, funziona tutto l’anno. La resa è più alta in estate, ma continua a produrre anche con cielo coperto grazie alla luce diffusa.

Quanto dura un impianto fotovoltaico?

Un impianto ben progettato e installato può durare oltre 25 anni, con moduli garantiti fino a 30 anni e un calo di efficienza molto graduale nel tempo.

Ci sono incentivi per il fotovoltaico?

Sì, in Italia sono disponibili detrazioni fiscali e agevolazioni variabili in base al periodo e alla normativa vigente.

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